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Elogio della tartaruga: il potere di fare le cose a piccoli passi

Aggiornamento: 21 gen 2023


Se mi chiedessero cosa mi ha cambiato di più (in meglio, credo) in questi ultimi anni direi: l’essermi data il permesso di fare le cose a piccoli passi. E togliendo qualche parola, ancora prima: l’essermi data il permesso di fare cose.


Elena Lupo, in un suo webinar, riprendeva un pensiero di Claudio Pagliara per cui la spinta per uscire dalla zona di comfort, guardando al di là della narrazione che in quel momento stiamo facendo della nostra vita, può avvenire dietro due moventi:

- disperazione

- ispirazione.


Ecco, per diverso tempo sono stata abbastanza disperata da voler scappare da dov’ero ma aspettavo l’ispirazione per capire dove andare. E questa ispirazione nel mio immaginario era qualcosa di grande, che avrei riconosciuto immancabilmente, o qualcosa di irraggiungibile che ormai, ahimè, avevo perso il treno per poter perseguire.


La mia grande scoperta è stata che questa ispirazione non doveva necessariamente essere foriera di un cambiamento eclatante e immediato. È partita da uno spunto trovato per caso: un app di meditazione gratuita per cui ho cominciato a praticare 5 minuti tutti i giorni per calmare l’ansia con la voce di Andy Puddicombe che mi accompagnava in inglese.


Questo piccolissimo passo mi ha fatto a poco a poco a poco rotolare nelle possibilità perché mi piaceva il processo. Mi piaceva la voce di Andy. Mi piaceva avere 5 minuti al giorno solo per me. Mi piaceva darmi quel permesso in una giornata super-piena.


Poi mi è piaciuto quel mondo, ho letto dei libri, ho scoperto il coaching, mi sono rimessa a studiare delle cose che mi appassionavano moltissimo, ho fatto dei percorsi su di me, mi sono addentrata nei tarocchi e nella loro funzione narrativa e archetipica e ho ritirato fuori l’intuizione, mi sono riconosciuta come Altamente Sensibile, ho abbracciato questo mio modo di essere e ne ho fatto qualcosa di nuovo per la mia vita.


Uno dei grandi temi delle PAS è legato a darsi il permesso. Dobbiamo sempre avere dei super validi motivi per darci il permesso di fare qualcosa, soprattutto se quella cosa la valutiamo con i pensieri che attribuiamo agli altri che "sicuramente" la giudicherebbero stupida, inutile, superflua.


Se siete lì, bloccate tra disperazione e ispirazione, datevi il permesso di fare cose piccole, di ignorare la voce dello “stupido, inutile, superfluo”. Trovate un piccolo processo di cui innamorarvi, non un grande risultato.


I risultati sono la conseguenza dei processi virtuosi che scegliamo per noi.

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