Il legame tra pancia ed emozioni per le PAS
In special modo per le persone altamente sensibili, il corpo è uno strumento potente che registra e riflette il nostro stato emotivo. Ciò che risiede in particolare a livello addominale, può essere un indicatore straordinario della nostra salute emotiva, fungendo da specchio veritiero di ciò che proviamo nel profondo. Quante volte ci siamo trattenuti dall’esprimere le nostre emozioni, relegandole nel corpo invece di dar loro voce? Questo meccanismo avviene spesso nella pancia, dove le emozioni represse trovano un rifugio temporaneo, ma che a lungo andare rischia di trasformarsi in una prigione.
Quante volte avete avuto mal di pancia da bambini? Per me questo male è stato un compagno fedele dell’infanzia e oltre, male a cui non si trovava rimedio perché la sua origine non veniva riconosciuta.
Le persone altamente sensibili hanno una percezione acuta delle proprie emozioni e di quelle altrui, ma la profondità di queste sensazioni può rendere difficile esprimerle direttamente. Così, le emozioni si accumulano all'interno del corpo, specialmente nella pancia, in attesa di essere riconosciute e rilasciate. Questo accantonare i propri sentimenti può sembrare una scelta “sicura”, soprattutto da bambini, poiché ci permette di evitare temporaneamente di affrontarli, ma a lungo andare può diventare dannosa, sia per il benessere emotivo che fisico.
Esercizio di connessione emotiva
Sto praticando da un po’ un semplice, ma efficace, esercizio per riconnettersi con le emozioni stivate nella pancia e riuscire a liberarle.
L’esercizio funziona come segue.
Inizia prendendoti un momento per centrarti: fai dei respiri profondi e dedicati a qualche minuto di meditazione silenziosa. Lascia che il tuo corpo si rilassi completamente, allontanando i pensieri e il brusio mentale. Posa la tua mano destra sull’addome e ripeti per tre volte la frase: “Per favore, rivelami le mie vere emozioni”. Ascolta le risposte che emergono dal tuo corpo. Puoi ripetere l’esercizio tutte le volte che lo ritieni necessario, osservando ciò che man mano emerge.
Fai attenzione a qualsiasi risposta fisica si manifesti: potresti avvertire una sensazione di calore e rilassamento, oppure potresti sentire nodi o tensioni, segnali di emozioni bloccate. Se lo senti nelle tue corde, puoi scrivere le risposte che ricevi.
Ricorda che il corpo non mente, per cui approcciati ad esso con onestà e disponibilità all’ascolto. È fondamentale non giudicare ciò che emerge durante il rilascio. Spesso reprimiamo i nostri sentimenti perché ne siamo imbarazzati o perché non ci sentiamo pronti a esprimerli. Dobbiamo ricordare a noi stessi che non c'è nulla di sbagliato nel provare emozioni, qualunque esse siano.
Non possiamo controllare le nostre emozioni, ma possiamo riconoscerle e accettare la verità di ciò che proviamo. Poi possiamo decidere come gestire o rispondere a queste emozioni. Questo è il primo passo verso la libertà emotiva e verso una vita in cui la nostra alta sensibilità diventa una risorsa e non un peso da portare.
Rilasciare le emozioni
Liberare le emozioni represse non solo può prevenire malattie, ma può anche aprirci la strada verso una vita più autentica e libera. Per chi è altamente sensibile, la capacità di rilasciare le emozioni è tanto più significativa poiché tendiamo ad accumulare dentro di noi grandi quantità di energia emotiva.
La pancia può diventare una nostra alleata per guidarci attraverso il nostro universo emotivo con sincerità e attenzione verso noi stessi.
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