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Emozioni di famiglia: pro e contro delle emozioni che le PAS vivono più di frequente


Le persone altamente sensibili vivono intensamente tutte le emozioni, ma alcune ci sono più familiari di altre. Leggevo su Hack Spirit un articolo che le riassumeva e che ho trovato risonante. Aggiungo che di queste emozioni che ora vi presento, diverse possono essere nostre alleate per vivere la nostra sensiblità in modo più sereno ed equilibrato, altre vanno tenute a bada per non farci trascinare dalle loro correnti spesso limacciose.


Vediamo quali sono:


Empatia

L'empatia è la capacità di sentire ciò che gli altri stanno provando, quasi come se le loro emozioni fossero contagiose. Per le PAS, l'empatia va oltre la comprensione della prospettiva altrui per diventare "uno stesso sentire". Riusciamo a metterci nei panni di un'altra persona e sentire le sue stesse emozioni, che si tratti di gioia, tristezza o qualsiasi cosa ci sia in mezzo.


Questa modalità di essere empatici è un'arma a doppio taglio: se da un lato

consente alle PAS di connettersi profondamente con gli altri e li rende ottimi ascoltatori e ottimi amici, dall'altro il farsi carico anche delle emozioni altrui può diventare molto opprimente.


Se ti ritrovi ad essere influenzato dai sentimenti delle altre persone come se fossero tuoi e a sperimentare spesso questa stuazione è utile lavorare sul prendere distanza attraverso la domanda: "Sono veramente mie queste emozioni"?

La distanza non è freddezza ma ci consente di essere di supporto senza farci a nostra volta travolgere.


Sovraccarico

Per le PAS il mondo può sembrare talvolta troppo difficile da gestire e non è raro che ci sentiamo sopraffatte, specialmente in ambienti affollati o caotici, quando abbiamo molte cose da fare, troppi cambiamenti, scarso spazio e tempo per ricaricarci.

E' quindi necessario prenderci delle pause dal mondo che ci circonda. Non significa isolarsi, essere asociali o nascondersi. Ma darsi spazi e tempi per ricaricarci che sono maggiori di quelli della maggior parte delle persone.

Questo va fatto sempre, su base quotidiana, come prevenzione, per mantenere lo stress sotto la soglia critica e non incorrere in situazioni di esplosione.


Creatività

La creatività non è da definizione un'emozione, ma per le PAS è strettamente legata al loro mondo emotivo. Soprattutto perchè riguarda una caratteristica distintiva della personalità altamemte sensibile, ossia la percezione di sfumature, dettagli e sottigliezze che gli altri potrebbero non notare. Ciò rende le PAS persone dall'elevata creatività, poiché spesso trovano ispirazione nei minimi dettagli, che si tratti della texture di una foglia, dell'odore della pioggia o del suono dei passi su una strada.

La creatività per le PAS è vita, è energia, è ricarica. Senza esprimerla, sfioriscono. Il rischio è però quello di perdersi nei meandri delle idee, delle elucubrazioni, delle possibilità.

L'antidoto sta in due parole: focus e canalizzazione dell'energia creativa.


Intuizione

L'intuizione, come la creatività, è legata alla capacità delle PAS di cogliere segnali sottili che gli altri potrebbero trascurare, che si tratti di un cambiamento nel tono di voce di qualcuno o di una variazione nell'atmosfera di una stanza.

Questa grande consapevolezza può conferire alle PAS la capacità di "vedere prima" le conseguenze, gli esiti, le scelte da fare, la risoluzione di problemi. L'intuizione può essere una guida estremamente utile per le PAS, ma può anche essere una fonte di ansia.

Quante volte infatti ci sentiamo inquiete o preoccupate senza sapere il motivo, semplicemente perché la nostra intuizione ha captato qualcosa di strano? In questo caso è utile tornare al momento presente e " stare con ciò che c'è" senza pre-occuparsi di ciò che ancora non è stato.


Euforia

Le persone altamente sensibili non sono solo più sintonizzate sulle emozioni negative ma sentono anche quelle positive con grande profondità.

L'euforia, quella sensazione intensamente gioiosa e commossa, è un'emozione che le PAS possono vivere più facilmente degli altri. Le PAS sono inclini a sentirsi euforiche anche per cose che ad altri possono apparire "piccole": assistere a un tramonto, ascoltare la loro canzone preferita o partecipare a una conversazione sincera con un amico. A volte possiamo sentirci strane e non comprese per questo che credo abbia a che fare con il nostro profondo bisogno di connessione, con le persone e con la natura. Quando sentiamo connessione profonda il nostro cervello si attiva e va su di giri più facilmente di quello degli altri. Se non veniamo comprese, teniamolo per noi e godiamoci l'emozione.


Solitudine

Essere una persona altamente sensibile può essere un'esperienza solitaria.

Nonostante la loro profonda empatia e la capacità di connettersi con gli altri, Le PAS spesso si sentono incomprese o fuori luogo. Possono faticare a trovare persone che le capiscano veramente e condividano il loro modo unico di percepire il mondo, come se fossero sintonizzate su una frequenza radio che nessun altro può sentire.

Può essere difficile, ma la via per convivere con la solitudine è l'accettazione: va bene sentirsi soli, va bene ammettere di desiderare connessioni e comprensione profonda. Va bene sapere che non la troveremo in molti, ma che ci sono persone là fuori con cui possiamo condividere il nostro modo di essere. Va bene anche vivere diverse relazioni a diversi gradi di profondità limitando le aspettative e prendendo quello che quella relazione ci può dare.


Nostalgia

La nostalgia, quel desiderio agrodolce del passato, è un'emozione che le persone altamente sensibili spesso vivono intensamente.

Forse perchè abbiamo una predisposizione a ricordare i dettagli delle esperienze passate sotto forma di emozioni. E quelle emozioni ci restano attaccate fino a ripresentarsi vivide trasportate da odori, oggetti, sogni.

A volte fatichiamo a uscire da questi echi, in cui può essere piacevole sostare. Fare i turisti col passato può essere una buona via, rivisitare luoghi ed emozioni ma poi tornare a dove siamo arrivati e rivolgere lo sguardo al futuro.


Apprensione

L'apprensione, quella sensazione di disagio o paura per il futuro, è qualcosa che a noi PAS è molto familiare.

Ha sempre a che fare con l'elevata consapevolezza dell'ambiente, dei dettagli, delle emozioni in circolo. È come avere un radar che scansiona costantemente l'orizzonte alla ricerca di potenziali tempeste. Così ci possiamo preoccupare di come le nostre azioni influenzeranno gli altri, ci possiamo sentire ansiosi riguardo a eventi imminenti, possiamo configuare diversi tipi di scenari con i loro carichi di ansia. Va bene essere consapevoli di questo nostro modo di funzionare, ma è sano capire quando l'apprensione può diventare "troppo". Allora dobbiamo imparare come ritornare al nostro centro, al nostro radicamento e utilizzare queste tecniche per calmarci e scaricarci.


Resilienza

La resilienza potrebbe essere una caratteristica controintuitiva da associare alle PAS, che spesso sono viste come deboli o fragili. Ma da questo punto di vista la costante convivenza con tanti tipi di emozioni, anche dolorose, e con la loro intensità, rende le PAS più capaci di navigare dentro le tempeste emotive e di avere più strumenti per elaborare e comprendere le proprie emozioni e riprendersi da esperienze difficili.


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